1.200 Euro ai Proprietari di casa
Si intravede qualcosa di buono per il 2021 per gli Inquilini in affitto e per i Proprietari degli immobili dati in locazione.
Inserito nella legge di Bilancio 2021, infatti, c’è un contributo a fondo perduto erogato a favore del Proprietario dell’immobile a patto che riduca l’importo del canone di locazione all’Inquilino.
Si tratta di uno dei provvedimenti fiscali, che hanno lo scopo di agevolare i Contribuenti in difficoltà economica a causa della pandemia. Obiettivo del bonus sconto affitti è fornire un paracadute sia ai Proprietari di immobili che agli Inquilini in questo periodo di profonda crisi economica dovuta al Covid e alle misure restrittive. A tale proposito il senatore Pesco, firmatario dell’emendamento al decreto Ristori e Presidente della Commissione Bilancio del Senato, ha definito il bonus sconto affitti come una “norma sperimentale”: per andare incontro “alle esigenze di chi è in locazione e magari sta affrontando mille difficoltà, permettiamo una riduzione del canone limitando l’onere per il Proprietario”. E in un post su Facebook ha ribadito il suo impegno “fin da ora per cercare di estenderla a una platea più ampia”.
Il bonus affitto andrà a favore degli Inquilini che abitano in zone ad alta tensione abitativa, quindi tutte le grandi città ed i capoluoghi di provincia e solo per le locazioni di abitazioni destinate a prima casa.
UPPI Jesolo ti spiega come fare per ottenerlo.
COS’È IL BONUS AFFITTO
Il bonus affitto è un contributo a fondo perduto erogato a favore del Proprietario dell’immobile, che abbia intenzione di ridurre il canone di locazione.
A QUANTO AMMONTA
Il contributo, tramite credito d’imposta, viene riconosciuto sino al 50% della riduzione del canone entro il limite massimo annuo di 1.200 Euro per singolo Locatore.
Quindi con uno sconto sul canone fino a 2.400 Euro all’anno all’Inquilino, applicabile per tutti i 12 mesi o anche solo alcuni mesi.
REQUISITI
Oltre alla riduzione del canone di locazione, che ogni mese l’Inquilino deve pagare, è necessario che l’immobile si trovi in un Comune ad alta tensione abitativa, ma soprattutto deve essere l’abitazione principale del Locatario.
Ricordiamo che i Comuni classificati come ad alta tensione abitativa in Provincia di Venezia sono: Chioggia, Jesolo, Mira, San Donà di Piave, Spinea, Venezia. Qui è possibile consultare l’elenco completo del Cipe: https://www.uppijesolo.com/wp-content/uploads/2021/01/ELENCO-COMUNI-ALTA-TENSIONE-ABITATIVA-CIPE-2004.pdf
Il contributo a fondo perduto per i Locatori che decidono di ridurre il canone di affitto agli Inquilini, spetterà a tutti i contribuenti, sia soggetti Irpef sia Ires.
Lo ha comunicato l’Agenzia delle Entrate nel corso del IV Forum Nazionale dei Commercialisti ed Esperti Contabili.
La disposizione dell’Agenzia delle Entrate cita genericamente la figura del “Locatore”: l’art. 1, comma 381 della legge 178/2020 (legge di Bilancio 2021), che ha introdotto il bonus prevede infatti un contributo a fondo perduto, per l’anno 2021, al Locatore di immobile adibito a uso abitativo situato in un Comune ad alta tensione abitativa, nel caso riduca il canone.
Il contributo è aperto sia ai soggetti Irpef sia a quelli Ires, nel rispetto degli altri requisiti previsti dalla norma, ovvero che l’immobile il cui canone è oggetto di rinegoziazione costituisca l’abitazione principale del Locatario e che venga comunicata in via telematica all’Agenzia la rinegoziazione.
COSA FARE PER OTTENERE IL BONUS AFFITTO
Per potersi vedere riconosciuto il bonus affitto, il Proprietario dell’immobile deve comunicare telematicamente all’Agenzia delle Entrate la rinegoziazione del canone di locazione
LA COMUNICAZIONE ALL’AGENZIA DELLE ENTRATE
L’istanza da presentare all’Agenzia delle Entrate è necessaria per avviare la procedura. Per le modalità applicative del bonus affitto si attende un provvedimento dell’Agenzia delle Entrate.
A QUALI CONTRATTI SI APPLICA
Il bonus affitto si applica ai contratti in essere a partire dal 29 ottobre 2020 — data in cui la misura del decreto Ristori fu pubblicata in Gazzetta Ufficiale — e basterà rinegoziare il contratto depositandolo all’Agenzia delle Entrate.
L’Agenzia delle Entrate, inoltre, sottolinea che il contributo spetta unicamente per gli immobili ad uso abitativo ovvero quelli classificati/classificabili nella categoria catastale A, ad eccezione degli A/10 (uffici e studi privati).
Vengono escluse dal contributo a fondo perduto le locazioni di immobili classificati nella categoria B (scuole, uffici pubblici ecc.), C (negozi, laboratori, magazzini ecc.), D (opifici, alberghi ecc.), E (stazioni per servizi di trasporto, ecc).
IL FONDO
Sono 100 i milioni di Euro di contributo da parte dello Stato per il bonus affitti. Oltre ai 50 milioni già stanziati nel decreto Ristori, si sono aggiunti altri 50 milioni di risorse della legge di Bilancio.
RISORSE AD ESAURIMENTO
Le risorse però sono ad esaurimento e quindi potrebbe verificarsi una riformulazione dello sconto al ribasso se l’ammontare degli incentivi richiesti dovessero superare le coperture previste.
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